Auriga

Costellazione boreale situata a nord dei Gemini e del Taurus e compresa tra la Lynx e Perseus, l’Auriga è una delle costellazioni più antiche e rappresenta un uomo che tiene sul braccio sinistro una piccola capra, mentre con la mano destra impugna una frusta. Esistono varie versioni sul personaggio rappresentato da questa costellazione. La prima ritiene che si tratti di Erittonio, mitico re di Atene, prediletto dalla dea Atena. Tra le altre cose, Atena insegnò ad Erittonio l’arte di addomesticare i cavalli: egli fu il primo uomo capace di attaccare quattro cavalli ad un carro, ad imitazione del carro del Sole.
Ciò gli valse l’ammirazione di Zeus, che gli donò un posto tra le stelle. Un’altra versione, riportata da Germanico, identifica l’Auriga con Mirtilo, il cocchiere di Enomao re di Elide. Enomao aveva una figlia bellissima, Ippodamia, ma chi avesse voluto sposarla doveva batterlo in una corsa con i carri, dalla quale si poteva uscire sposi, se vincitori, o condannati a morte se sconfitti. Già parecchi aspiranti erano stati uccisi, quando si presentò Pelopio. Pelopio corruppe il cocchiere Mirtilo, che lo fece così vincere manomettendo il carro di Enomao. Dopo la vittoria, visto che anche Mirtilo era invaghito di Ippodamia, Pelopio
lo uccise gettandolo in mare. Una terza ipotesi è quella che l’Auriga sia il figlio di Teseo, Ippolito, di cui si innamorò perdutamente la matrigna Fedra. Ippolito, che si interessava soltanto di caccia e di cavalli, la respinse e lei per la disperazione si suicidò, lasciando uno scritto in cui denunciava falsamente il giovane di averle recato violenza. Teseo allora scacciò
il figlio, che poco dopo, mentre si allontanava sul suo carro, ebbe un incidente e morì.

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Costellazione di Auriga

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